Giro d’Italia 2022, Ivan Basso promuove Lorenzo Fortunato: “Meritava di mettersi alla prova, ha ripagato la fiducia che gli abbiamo dato”
Il manager varesotto si rammarica invece per aver mancato un successo di tappa: "Negli ultimi giorni siamo stati un po’ in sofferenza e non siamo stati capaci di cogliere i momenti importanti"
Ivan Basso traccia il bilancio della Eolo-Kometa al Giro d’Italia 2022. Diversamente dallo scorso anno, quando la formazione italiana riuscì a cogliere una bellissima vittoria di tappa con Lorenzo Fortunato sullo Zoncolan, quest’anno non è arrivato alcun successo per il team Professional, i cui corridori non hanno tuttavia mancato di mettersi in mostra in più di una giornata. Vincenzo Albanese è infatti riuscito a ottenere tre top ten, compreso un terzo posto a Jesi alle spalle di due campioni come Biniam Girmay e Mathieu Van Der Poel, mentre Diego Rosa ha vestito la Maglia Azzurra per sei tappe ed è andato in fuga in diverse giornate. Anche Mirco Maestri è andato spesso all’attacco, sfiorando la vittoria a Cuneo, e lo stesso Fortunato, pur non riuscendo a ripetere la vittoria di un anno fa, riuscirà comunque a concludere la corsa nelle prime quindici posizioni della generale.
“Non possiamo negare una cosa: negli ultimi giorni siamo stati un po’ in sofferenza, e non siamo stati capaci di cogliere i momenti importanti e inserirci nella corsa quando contava – ha ammesso Basso – Questo, in termini di risultati ci ha un po’ penalizzato e dobbiamo fare mea culpa”.
Il manager della squadra italiana è comunque soddisfatto del piazzamento finale di Fortunato e della sua prestazione nell’ultima tappa di montagna: “Ha dimostrato di poter stare con i più bravi in salita e ha colto un risultato di assoluto rilievo, ha dimostrato di aver chiuso questo Giro in crescendo, ha messo in campo la sua testa e la tenacia che conosciamo. Meritava di mettersi alla prova, meritava l’occasione di venire qui a provare di fare classifica: perché fa parte del suo percorso di crescita“.
“Lorenzo ha lottato per tutto il Giro, forse se non avesse tenuto duro tutti i giorni per difendere la classifica avrebbe potuto centrare un risultato parziale. Ma di certo, ha ripagato alla grande la fiducia che gli abbiamo dato“, ha proseguito Basso, comunque dispiaciuto per non essere riuscito a portare a casa una vittoria di tappa: “Abbiamo avuto la nostra grande occasione con Maestri e purtroppo l’abbiamo soltanto sfiorata. In altre tappe non siamo stati bravi a sfruttare l’opportunità: penso a Napoli o Genova quando siamo andati in fuga senza l’uomo giusto o con l’uomo giusto ma senza compagni per supportarlo”.
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